La Rocchetta Mattei
Se state organizzando una vacanza in Emilia Romagna o siete semplicemente alla ricerca di luoghi unici, potrete visitare il castello della Rocchetta Mattei. Il castello si erge su una roccia frastagliata a Grizzana Morandi, circondato da un paesaggio fiabesco di colline e boschi dell’Appennino Tosco-Emiliano, è un luogo magico e sorprendente che sembra farci entrare in un’altra dimensione. Visitando questo luogo incantato potrete godere di una vista unica e suggestiva, una meta che unisce la storia del luogo con gli incantevoli paesaggi emiliani.
La storia del Castello
La sua costruzione, avviata nel 1850 sulle rovine di un’antica rocca del XIII sec., si deve al Conte Cesare Mattei, un uomo dalla mente geniale che ha saputo combinare in questo luogo elementi di astronomia, geometria, aritmetica, storia, filosofia, musica, scienza medica e architettura. Il castello, caratterizzato da elementi moreschi che lo rendono unico nel suo genere, è intriso di enigmi e simboli: da quando vi si mette piede, si ha la sensazione che vi sia molto di più di quello che si vede. La stessa planimetria, ad esempio, ha un forte carattere esoterico: la sua geometria assolutamente originale crea due poli magnetici, uno lunare e femminile, l’altro solare e maschile. Al tempo stesso, con uno studio più attento, ci rendiamo conto che la pianta replica il sistema solare, e ogni torre si trova esattamente in corrispondenza di un pianeta. Nei cortili troviamo molte statue simboliche, che rievocano un costante antagonismo tra il bene e il male, le diverse parti e stanze del castello sono collegate da passaggi segreti. La stessa stanza del conte è separata dal resto dell’edificio da un ponte levatoio, in modo tale che nessuno vi potesse accedere senza il suo consenso.Il conte decise di costruire questo castello come luogo in cui poter curare i propri pazienti con una nuova disciplina medica che chiamò elettromeopatia, un miscuglio di omeopatia e fitoterapia, alchimia e magnetismo. Doveva trattarsi di un luogo in cui i pazienti potessero non solo beneficiare dei suoi trattamenti, ma anche ritrovare un benessere psicologico ed emotivo.
Un luogo misterioso
Visitando la Rocchetta possiamo notare come nessun dettaglio sia stato lasciato al caso: il paesaggio fiabesco in cui è immersa, i dettagli arabeggianti, le scale a chiocciola e i meravigliosi cortili interni. Il mistero è l’elemento che più di tutti caratterizza questo luogo incantato, come se migliaia di anni ci separassero dalla verità, lasciandoci con tutta una serie di domande senza risposte: chi ha progettato la costruzione? Dove sono finiti i disegni? Dov’è finito il segreto dell’elettromeopatia? Cosa ci dicono tutti i simboli disseminati in ogni angolo del castello? La sala della cappella simboleggia in qualche modo questa sensazione di meraviglia e spaesamento, catapultandoci con la sua architettura in un groviglio di archi e trompe-l’oeuil che sembrano quasi farci entrare in un quadro di Escher.